• Comportamenti trasgressivi e antisociali
  • I disturbi del comportamento alimentare e dell’immagine corporea
  • Difficoltà dell’apprendimento e orientamento scolastico
  • Valutazione DSA
  • Rischio suicidale, tentati suicidi
  • Adozioni e affidi
  • Dipendenze tecnologiche
  • Gravidanza e maternità
  • Ritiro sociale
  • Separazioni conflittuali e affidamento dei figli
  • Elaborazione di eventi traumatici
  • Mediazione familiare

MEDIAZIONE FAMILIARE

E’ un intervento a cui possono accedere le coppie che decidono di separarsi. Non è una terapia di coppia ed ha come obiettivo il raggiungimento degli accordi sulle questioni che i due genitori decideranno di inserire nel piano di lavoro e che potranno riguardare la riorganizzazione delle relazioni familiari in merito alle responsabilità genitoriali, all’affidamento dei figli, ai modelli educativi, alle risorse economico-finanziarie.

Il mediatore non prenderà decisioni al posto loro, anche nel caso in cui fossero loro stessi a chiedere un consiglio; potrà invece limitarsi a indicare ulteriori soluzioni adottate da altre coppie che hanno affrontato situazioni simili, lasciando peraltro ai due genitori la scelta di quella che sarà più utile alla loro situazione. Il potere decisionale è sempre delle parti.

Il raggiungimento degli accordi come effetto collaterale consentirà la diminuzione del conflitto. La mediazione è un processo autonomo e indipendente dal contesto giudiziario, quindi il mediatore non è tenuto a riferire circa il percorso delle parti né al giudice né ad altri operatori coinvolti nel processo di separazione.

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“Homo sum, humani nihil a me alienum puto.”

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